Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

Regolamenti per la scuola superiore "definitivi" solo per il Ministro, non per l'ordinamento italiano

Articolo tratto da FLC-CGIL Solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i decreti sul riordino della scuola secondaria superiore possono considerarsi definitivi e, quindi, attuabili. Mancando ancora alcuni passaggi alla loro definizione formale e sostanziale, quali la firma del Presidente della Repubblica e il parere della Corte dei Conti, la pubblicazione dei provvedimenti in Gazzetta Ufficiale non avverrà prima di un mese circa. Il Ministro dell'Istruzione con il solito atteggiamento arrogante e con informazioni distorte e parziali cerca di far passare nell'opinione pubblica, ma anche fra le istituzioni regionali e scolastiche, il messaggio che i regolamenti siano definitivi. Ma, come previsto dall'ordinamento italiano, fino alla loro pubblicazione in G.U. quegli atti semplicemente non esistono e non possono costituire riferimento per alcuna decisione formale. Ma il Ministro tenta di accreditare tale convincimento presso genitori e studenti, inducendoli a sce

Osservazione sul nuovo "Liceo delle Scienze Applicate"

Esaminando i nuovi quadri orario dei licei pubblicati ufficialmente dal Governo si nota che il nuovo Liceo delle Scienze Applicate nulla ha a che vedere con il Liceo Scientifico Tecnologico , progetto Brocca, che da molti anni è operativo con successo in molti istituti di istruzione superiore italiani, tra i quali il "Levi" di Montebelluna. Al momento il Governo non ha ancora reso noti in dettaglio nè gli obiettivi, nè le finalità, nè i programmi delle discipline che saranno insegnate in questo nuovo corso di studi liceale. Emerge comunque dalla tabella oraria che Tecnologia e disegno non sarà più insegnata e sarà sostituita da Disegno e Storia dell'Arte , come è al Liceo Scientifico.

Tutto sul "riordino" della scuola superiore

Clicca qui per visitare il sito di MIUR, Agenzia Scuola e INDIRE intitolato "La riforma della scuola secondaria superiore", contenenti tutte le informazioni ufficiali che provengono da Governo e Ministero.

Cosa cambia coi decreti di "riordino" della scuola secondaria superiore

Non è previsto nessun intervento significativo per rendere più unitario il biennio iniziale in cui assolvere l'obbligo di istruzione: si conferma, al contrario, un biennio dei licei a sole 27 ore; né si incrementano le ore di laboratorio del biennio iniziale di tecnici e professionali, come richiesto dal Parlamento. Non si modifica il numero di licei musicali definito in modo astratto in soli 40; si trasloca il  liceo scientifico tecnologico  nel sistema di licei, di cui però si modifica il nome, diventerà il liceo delle scienze applicate, cancellandone tutte le caratteristiche laboratoriali e sperimentali. Vengono previste ulteriori e diverse articolazioni degli indirizzi degli istituti tecnici e professionali. In estrema sintesi di seguito le modifiche che sarebbero apportate al testo rispetto a quello passato in prima lettura al Consiglio dei Ministri (il condizionale è d’obbligo perché nessun testo scritto è stato consegnato e perché l’Amministrazione ha dichiarato che potreb

"Tecnologia e disegno" e nuovo "Liceo delle Scienze Applicate"

Clicca qui per vedere la nota di commento

Ville Venete, serve più tutela

Immagine
Il 6,8 % delle ville venete censite risultano in pessime condizioni e la situazione d'emergenza degli edifici storici è dovuta principalmente alla non sottoposizione a vincolo. Sono ben 258 le ville interessate alla situazione di degrado. L'allarme è stato lanciato dal presidente dell'Istituto Regionale delle ville Venete, Nadia Qualarsa, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo catalogo. Le ville censite, nel solo Veneto, sono complessivamente 3.873 ma, di queste, solo il 45,3% (pari a 1.712 manufatti) risulta sottoposto a vincolo. "Il fatto che meno della metà delle ville siano vincolate - ha detto Qualarsa - ci fa riflettere e significa che c'é ancora la necessità di tutelare questo bene culturale, intervenendo non solo strutturalmente, ma anche dal punto di vista del paesaggio in cui le ville sono inserite". Le ville "d'autore" sono complessivamente 335 (8,9% del totale). Le dimore storiche sono per l'85,5% di propri