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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

L’ITALIA DICE NO ALL’INSEGNAMENTO DELLA STORIA DELL'ARTE

L’ITALIA DICE NO ALL’INSEGNAMENTO DELLA STORIA DELL'ARTE.  Fallito anche l’ultimo tentativo di reintrodurre le discipline storico-artistiche nella scuola italiana. Una vergogna nazionale Una manifestazione a favore della scuola Roma. Speranze deluse e nessuna resurrezione per la Storia dell’arte nelle scuole, uccisa dall’ex ministro Maria Stella Gelmini con la sua legge di riforma del sistema scolastico (nn. 133 e 169/2008) che ne ha cancellato o drasticamente ridotto l’insegnamento. Dagli anni 2009 e 2010, oltre all’abolizione degli Istituti d’arte, la riforma Gelmini ha imposto la riduzione delle discipline artistiche nei «nuovi» Licei artistici, la cancellazione di «Storia dell’arte» dai bienni dei Licei classici e linguistici, dagli indirizzi Turismo e Grafica degli Istituti tecnici e dei professionali; zero ore per i geometri; cancellazione di «Disegno e Storia dell’arte» dai bienni dei Licei scienze umane e linguistici; cancellazione di «Disegno e Storia dell’arte» dal «nuov

Treviso, la storia delle pantegane che mangiarono le nutrie - Lello Voce, Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/08/treviso-la-storia-delle-pantegane-che-mangiarono-le-nutrie/835366/

SCATTI D'ANZIANITA': la storia si può riassumere così... di Stefano d'Errico (Segretario nazionale dell'Unicobas Scuola)

Con il DLvo 29/93 il governo Amato, col placet di CGIL, CISL, UIL, privatizza il rapporto di lavoro della Scuola (ma non dell'Università, dei magistrati, dell'esercito, della sicurezza). Questa è il primo passo essenziale dell'impiegatizzazione del corpo docente. Prevede che non esista più il ruolo: l'icarico a tempo indeterminato era istituto dei precari, ma il ruolo era anche uno scudo a garanzia dell'autonomia professionale della funzione docente, a garanzia del rispetto del dettato costituzionale sulla libertà di insegnamento, tipico del lavoratore 'non subordinato' e professionale (valutabile, in caso di controversie, solo da chi ha competenze per farlo, nel nostro caso con i consigli di disciplina eletti previsti dai Decreti Delegati). L'eliminazione del ruolo, e la contestuale trasformazione del preside in 'datore di lavoro', prefigura già la trasformazione successiva di questa figura in 'dirigente' (ruolo aziandalista che confligg

Caro ministro Carrozza, la scuola soffre. Cosa c’è da chiarire? di Nicoletta Vallorani

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/06/caro-ministro-carrozza-la-scuola-soffre-cosa-ce-da-chiarire/833187/