CLIL
A quanto pare, alla follia ministeriale del ‘nuovo che avanza’ nella scuola proprio non c’è limite . A furia di proposte indecenti spacciate per innovazione didattiche e metodologiche sono diventata più conservatrice di Margareth Thatcher e più ostinata nell’autodifesa di John Dumbar nelle praterie del Nebraska . L’ultima novità, in ordine d’arrivo è la circolare n. 4969 dello scorso 25 luglio , per intenderci quella che impone il CLIL ( Content and Language Integrated Language ) ovvero , in italiano , l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, frutto avvelenato del riordino della scuola secondaria realizzato da Gelmini . Tradotto in parole povere : da quest’anno, per legge, nel triennio del liceo linguistico e in tutte le classi quinte degli altri istituti superiori, una qualunque materia deve essere insegnata in inglese . Se non è una materia intera, che sia almeno la metà . Se proprio non si arriva alla metà che sia almeno un progetto i