Documento sottoscritto da 31 docenti del Liceo Levi sulle prove INVALSI

Documento Liceo Levi su INVALSI
Al M.I.U.R.

I sottoscritti docenti dell'I.S.I.S “Primo Levi” di Montebelluna (TV), considerato che:

  1. la posizione dei docenti non è di rifiuto di qualsiasi strumento valutativo, anzi vi è la convinzione della necessità di criteri guida comuni che nascano dalla esperienza quotidiana dell’insegnamento e da una riflessione, per altro da anniormai maturata nella Scuola;
  2. sul tema della valutazione degli apprendimenti è necessario che si apra un serio confronto che coinvolga davvero tutte le componenti della scuola e che quindi tenga conto della complessità e della pluralità di aspetti che l’atto valutativo implica;
  3. non esiste alcuna norma che sancisca l’obbligatorietà per gli insegnanti di somministrare prove di valutazione predisposte da soggetti esterni al Collegio e agli organi collegiali competenti, nello specifico, le prove che l’INVALSI elabora per effetto del dettato istitutivo di cui all’art. 3 comma 1 lettera b della Legge 28 marzo 2003 n. 53;
  4. il CCNL non prevede oneri e obblighi di servizio relativi alla procedura di somministrazione e correzione delle prove INVALSI , alle cui fasi i docenti possono partecipare solo in forma volontaria e senza oneri per l'istituzione scolastica nella quale prestano servizio, come del resto si evince dal richiamo alla semplice collaborazione (nota Miur 30 dicembre 2010, AOODPR/USC 3013, al 7° capoverso);
  5. per quest'anno non sono state comprese nel piano annuale delle attività né in sede di trattazione integrativa ne è stato individuato il riconoscimento economico come attività aggiuntive di somministrazione e correzione;
  6. l’avverbio “obbligatoriamente”, inserito nella locuzione del 7 ° capoverso della nota in parola, si riferisce ai destinatari delle prove a cura dell’INVALSI e dunque agli obblighi del suddetto istituto, come risulta inequivocabilmente da quanto affermato nel 3° comma della medesima nota;
  7. la valutazione degli apprendimenti è azione tipica della funzione docente il cui esercizio avviene in base ai principi del P.O.F. di istituto e ai criteri contingenti e tipici dei contesti di insegnamento/apprendimento e che si rileva la non congruenza pedagogico-didattica delle prove INVALSI con i presupposti sulla valutazione inseriti nel P.O.F. del nostro Istituto;
  8. il Dirigente Scolastico ha facoltà di adottare i provvedimenti che gli competono, ma che sta nella disponibilità alla collaborazione richiamata da parte dei docenti aderire alla procedura di somministrazione e correzione dei test INVALSI;
  9. un sistema di valutazione può funzionare solo se ricorrono condizioni di affidabilità e piena autonomia del soggetto valutatore e di ampio consenso sugli obiettivi, sulle modalità, sui parametri da utilizzare e sull’uso che sarà fatto della valutazione, condizioni che, nel caso di INVALSI, risultano mancare;


CHIEDONO

di sospendere per il corrente anno scolastico le prove, in attesa di una revisione complessiva della materia, sostenendo comunque di demandare all’ INVALSI la somministrazione e la correzione delle prove per gli studenti.

Montebelluna (TV), 20 aprile 2011

Seguono 31 firme

(Inviato il 7 maggio 2011)

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